SERVIZIO DELL´AFFIDAMENTO FAMILIARE
16-11-2010 04:42 - News Generiche
IL SERVIZIO, PREVISTO DALLA LEGGE N. 149/2001, NELL´AMBITO TERRITORIALE DEL DISTRETTO SOCIO SANITARIO N.34 DI CARINI, E´ GESTITO DALLA COOPERATIVA SOCIALE ISIDE CHE SI RACCORDA CON GLI ASSISTENTI SOCIALI DEI COMUNI.
Tra i servizi forniti dal Distretto Socio Sanitario n. 34 di Carini, uno dei più importanti è il servizio dell´affidamento familiare, istituto giuridico previsto dalla legge N.184/1983 successivamente modificato dalla legge N.149/2001, che sancisce il "Diritto del minore ad una famiglia", preferibilmente quella di origine, o affidataria se temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo. Nel Distretto Socio Sanitario n. 34, di cui è capofila il Comune di Carini, il Servizio dell´affido è gestito dalla Cooperativa Sociale Iside tramite un équipe tecnica formata da Assistente Sociale e Psicologi che si relaziona con i Servizi Sociali dei Comuni e con i consultori familiari del Distretto. Si tratta di un intervento rivolto al minore e alla sua famiglia di origine, che punta a sopperire alle loro difficoltà perché, durante il periodo di affidamento familiare i servizi sociali competenti attuano tutti gli interventi necessari per aiutare la famiglia di origine del minore a superare i problemi al fine di favorire il ricongiungimento del minore alla propria famiglia.
A tale riguardo, la Dottoressa Nadia Orlando, Assistente Sociale, referente del Servizio Affido del Distretto Socio Sanitario n. 34, sottolinea che "l´affidamento familiare è una forma di protezione e di tutela nei casi in cui la famiglia non sia temporaneamente idonea a crescere ed educare i figli. Si tratta dunque, di un´attività che sostiene la tutela dei diritti dell´infanzia, garantendo al bambino il diritto a crescere in una famiglia che possa soddisfare le sue esigenze educative ed affettive, in grado di rispettare i suoi bisogni, tenendo conto delle caratteristiche personali e familiari e della specifica situazione di disagio. Un minore temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo, può essere affidato a un´altra famiglia con o senza figli, sposati o conviventi o a persona singola, non vi sono vincoli di età rispetto al bambino affidato. Le famiglie affidatarie vengono sostenute durante tutta la durata dell´affidamento dai Servizi Sociali territoriali e da professionisti afferenti al privato sociale. Il principale requisito richiesto alle famiglie affidatarie è la disponibilità affettiva ad accompagnare per un tratto di strada più o meno lungo un bambino, aiutandolo a sviluppare le sue potenzialità e valorizzando le sue risorse".
Per chi fosse interessato, può rivolgersi agli Assistenti Sociali del proprio territorio (per il Comune di Capaci, Dott. Francesco Romano, telefono 091.8673205/06), oppure contattare la Cooperativa Iside allo 091.8688623 o l´ Assistente Sociale, dott.ssa Orlando Nadia al numero 328.6978255.
Fonte: U.R.P.
Tra i servizi forniti dal Distretto Socio Sanitario n. 34 di Carini, uno dei più importanti è il servizio dell´affidamento familiare, istituto giuridico previsto dalla legge N.184/1983 successivamente modificato dalla legge N.149/2001, che sancisce il "Diritto del minore ad una famiglia", preferibilmente quella di origine, o affidataria se temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo. Nel Distretto Socio Sanitario n. 34, di cui è capofila il Comune di Carini, il Servizio dell´affido è gestito dalla Cooperativa Sociale Iside tramite un équipe tecnica formata da Assistente Sociale e Psicologi che si relaziona con i Servizi Sociali dei Comuni e con i consultori familiari del Distretto. Si tratta di un intervento rivolto al minore e alla sua famiglia di origine, che punta a sopperire alle loro difficoltà perché, durante il periodo di affidamento familiare i servizi sociali competenti attuano tutti gli interventi necessari per aiutare la famiglia di origine del minore a superare i problemi al fine di favorire il ricongiungimento del minore alla propria famiglia.
A tale riguardo, la Dottoressa Nadia Orlando, Assistente Sociale, referente del Servizio Affido del Distretto Socio Sanitario n. 34, sottolinea che "l´affidamento familiare è una forma di protezione e di tutela nei casi in cui la famiglia non sia temporaneamente idonea a crescere ed educare i figli. Si tratta dunque, di un´attività che sostiene la tutela dei diritti dell´infanzia, garantendo al bambino il diritto a crescere in una famiglia che possa soddisfare le sue esigenze educative ed affettive, in grado di rispettare i suoi bisogni, tenendo conto delle caratteristiche personali e familiari e della specifica situazione di disagio. Un minore temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo, può essere affidato a un´altra famiglia con o senza figli, sposati o conviventi o a persona singola, non vi sono vincoli di età rispetto al bambino affidato. Le famiglie affidatarie vengono sostenute durante tutta la durata dell´affidamento dai Servizi Sociali territoriali e da professionisti afferenti al privato sociale. Il principale requisito richiesto alle famiglie affidatarie è la disponibilità affettiva ad accompagnare per un tratto di strada più o meno lungo un bambino, aiutandolo a sviluppare le sue potenzialità e valorizzando le sue risorse".
Per chi fosse interessato, può rivolgersi agli Assistenti Sociali del proprio territorio (per il Comune di Capaci, Dott. Francesco Romano, telefono 091.8673205/06), oppure contattare la Cooperativa Iside allo 091.8688623 o l´ Assistente Sociale, dott.ssa Orlando Nadia al numero 328.6978255.
Fonte: U.R.P.