L´IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.): LE NOVITÀ
06-04-2012 15:21 - News Generiche
IL DECRETO SALVA ITALIA DELLO SCORSO MESE DI DICEMBRE HA ABROGATO L´I.C.I. SOSTITUENDOLA CON LA NUOVA IMPOSTA. TANTE LE NOVITÀ. LE ALIQUOTE BASE PER LA PRIMA E SECONDA CASA SONO RISPETTIVAMENTE LO 0,4 PER MILLE E 0,76 PER MILLE.
Il decreto legge 6 dicembre 2011 n. 201, Salva Italia, convertito in legge 22 dicembre 2011 n. 214, ha abrogato, a decorrere dal 01.01.2012, l´Imposta comunale sugli immobili (I.C.I.) ed istituito l´Imposta municipale unica (I.M.U.).
Le novità di maggior rilievo sono:
L´aliquota base che verrà applicata sulla prima casa è del 4 per mille e potrà essere aumentata o diminuita dai comuni di due punti: quindi in un intervallo tra il 2 e il 6 per mille. E´ prevista anche una detrazione d´imposta pari a 200 euro, incrementata di 50 euro per ciascun figlio (sino a 26 anni e ovviamente convivente) per un massimo di 400 euro.
Per gli immobili diversi dall´abitazione principale l´aliquota base è fissata al 7,6 per mille e potrà essere aumentata o diminuita di tre punti: quindi in un intervallo tra il 4,6 e 10,6 per mille.
Il ricavato dell´I.M.U. sull´abitazione principale sarà interamente trattenuta dai comuni mentre l´I.M.U. sugli altri immobili sarà suddiviso tra Stato e Comuni.
Informazioni più dettagliate circa la nuova imposta verranno fornite successivamente all´approvazione del Regolamento comunale per l´applicazione del tributo e della deliberazione di determinazione delle aliquote e detrazioni.
Fonte: U.R.P.
Il decreto legge 6 dicembre 2011 n. 201, Salva Italia, convertito in legge 22 dicembre 2011 n. 214, ha abrogato, a decorrere dal 01.01.2012, l´Imposta comunale sugli immobili (I.C.I.) ed istituito l´Imposta municipale unica (I.M.U.).
Le novità di maggior rilievo sono:
- reintroduzione della tassazione delle abitazioni principali e relative pertinenze;
- abrogazione delle agevolazioni per gli immobili concessi in uso gratuito a parenti in linea retta;
- introduzione della tassazione sui fabbricati rurali;
- il valore imponibile I.M.U. è determinato utilizzando i nuovi moltiplicatori della rendita catastale rivalutata e del reddito dominicale rivalutato.
L´aliquota base che verrà applicata sulla prima casa è del 4 per mille e potrà essere aumentata o diminuita dai comuni di due punti: quindi in un intervallo tra il 2 e il 6 per mille. E´ prevista anche una detrazione d´imposta pari a 200 euro, incrementata di 50 euro per ciascun figlio (sino a 26 anni e ovviamente convivente) per un massimo di 400 euro.
Per gli immobili diversi dall´abitazione principale l´aliquota base è fissata al 7,6 per mille e potrà essere aumentata o diminuita di tre punti: quindi in un intervallo tra il 4,6 e 10,6 per mille.
Il ricavato dell´I.M.U. sull´abitazione principale sarà interamente trattenuta dai comuni mentre l´I.M.U. sugli altri immobili sarà suddiviso tra Stato e Comuni.
Informazioni più dettagliate circa la nuova imposta verranno fornite successivamente all´approvazione del Regolamento comunale per l´applicazione del tributo e della deliberazione di determinazione delle aliquote e detrazioni.
Fonte: U.R.P.