FUOCHI CONTROLLATI IN AGRICOLTURA
22-06-2011 13:34 - News Generiche
IMPORTANTI NOVITA´ INTRODOTTE CON IL DECRETO LEGISLATIVO N. 205/2010: PAGLIA, SFALCI, POTATURE E OGNI ALTRO MATERIALE AGRICOLO O FORESTALE SONO DA CONSIDERARE RIFIUTI E COME TALI DEVONO ESSERE TRATTATI. PERTANTO LA PRATICA DEI FUOCHI CONTROLLATI NON E´ PIU´ CONSENTITA.
Il Dirigente responsabile per la Provincia di Palermo del Dipartimento regionale della Protezione Civile, Ing. Calogero Foti, in una nota inviata a tutti i Sindaci della Provincia di Palermo, ha attenzionato la problematica dei fuochi controllati in agricoltura alla luce del D.Lgs. n. 205/2010 che ha rivisitato in maniera significativa la normativa ambientale. Nell´ambito del nuovo quadro normativo, infatti, la pratica dei fuochi controllati in agricoltura, seppure diffusa su tutto il territorio regionale, non è più utilizzabile in quanto la combustione sul campo dei residui vegetali configura il reato di illecito smaltimento di rifiuti, sanzionato penalmente dall´art.256 comma 1 del D.Lgs 152/2006.
La novità sostanziale è introdotta dalla parte quarta del decreto in questione che disciplina la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati prevedendo misure volte a proteggere l´ambiente e la salute umana, considerando che, come si legge nel testo, paglia, sfalci, potature, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale non pericolosi sono da considerare rifîuti e come tali devono essere trattati.
È evidente, pertanto, che spetta agli enti locali di esercitare i poteri e le funzioni di propria competenza in materia di gestione dei rifiuti in conformità alle disposizioni di cui riferisce il D.Lgs. n. 205/2010, adottando ogni opportuna azione ed avvalendosi, ove opportuno, mediante accordi, contratti di programma o protocolli d´intesa anche sperimentali, di soggetti pubblici o privati. I singoli cittadini sono, invece, tenuti ad osservare le nuove norme per non incorrere nel reato di illecito penale.
Fonte: U.R.P.
Il Dirigente responsabile per la Provincia di Palermo del Dipartimento regionale della Protezione Civile, Ing. Calogero Foti, in una nota inviata a tutti i Sindaci della Provincia di Palermo, ha attenzionato la problematica dei fuochi controllati in agricoltura alla luce del D.Lgs. n. 205/2010 che ha rivisitato in maniera significativa la normativa ambientale. Nell´ambito del nuovo quadro normativo, infatti, la pratica dei fuochi controllati in agricoltura, seppure diffusa su tutto il territorio regionale, non è più utilizzabile in quanto la combustione sul campo dei residui vegetali configura il reato di illecito smaltimento di rifiuti, sanzionato penalmente dall´art.256 comma 1 del D.Lgs 152/2006.
La novità sostanziale è introdotta dalla parte quarta del decreto in questione che disciplina la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati prevedendo misure volte a proteggere l´ambiente e la salute umana, considerando che, come si legge nel testo, paglia, sfalci, potature, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale non pericolosi sono da considerare rifîuti e come tali devono essere trattati.
È evidente, pertanto, che spetta agli enti locali di esercitare i poteri e le funzioni di propria competenza in materia di gestione dei rifiuti in conformità alle disposizioni di cui riferisce il D.Lgs. n. 205/2010, adottando ogni opportuna azione ed avvalendosi, ove opportuno, mediante accordi, contratti di programma o protocolli d´intesa anche sperimentali, di soggetti pubblici o privati. I singoli cittadini sono, invece, tenuti ad osservare le nuove norme per non incorrere nel reato di illecito penale.
Fonte: U.R.P.
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