EDILIZIA SCOLASTICA: LETTERA APERTA DI MATTEO RENZI
03-03-2014 09:13 - News Generiche
IL PREMIER MATTEO RENZI SCRIVE UNA MISSIVA AI PRIMI CITTADINI. LI INVITA AD INDIVIDUARE UN EDIFICIO SCOLASTICO DA CANDIDARE AD UN PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE, INVIANDO UNA MAIL A SINDACI@GOVERNO.IT ENTRO IL 15 MARZO. "DALLA CRISI SI ESCE CON UNA SCOMMESSA SUL VALORE PIÙ GRANDE CHE UN PAESE PUÒ INCENTIVARE: EDUCAZIONE, EDUCAZIONE, EDUCAZIONE".
Caro collega,
stiamo affrontando il momento più duro della crisi economica. Il più difficile dal punto di vista occupazionale. E un sindaco lo sa. Perché il disoccupato, il cassintegrato, il giovane rassegnato, il cinquantenne scoraggiato non si lamentano davanti a Palazzo Chigi: bussano alla porta del Comune. Voi Sindaci siete stati e siete sulla frontiera e paradossalmente lo avete fatto in un tempo di tagli senza precedenti. Grazie, a nome del Governo.
Ma dalla crisi non usciremo semplicemente con una ricetta economica, anche se fin dalla prossima settimana arriveranno i primi provvedimenti economici del nuovo Governo. No, dalla crisi si esce con una scommessa sul valore più grande che un Paese può incentivare: educazione, educazione, educazione.
Investire sull´educazione necessita naturalmente di un progetto ad ampio raggio, che parta dal recupero della dignità sociale delle insegnanti e degli insegnanti. Ci sarà modo per parlarne nel corso dei prossimi mesi. Ora la vostra e nostra priorità è l´edilizia scolastica. Nessun ragionamento sarà credibile finché la stabilità delle aule in cui i nostri figli passano tante ore della loro giornata non sarà considerata il cuore dell´azione amministrativa e di governo.
Non vi propongo un patto istituzionale, ma più semplicemente un metodo di lavoro. Vogliamo che il 2014 segni l´investimento più significativo mai fatto da un Governo centrale sull´edilizia scolastica. Stiamo lavorando per affrontare le assurde ricadute del patto di stabilità interno. Vi chiedo di scegliere all´interno del vostro Comune un edificio scolastico. Di inviarci entro il 15 marzo una nota molto sintetica sullo stato dell´arte. Non vi chiediamo progetti esecutivi o dettagliati: ci occorre - per il momento - l´indicazione della scuola, il valore dell´intervento, le modalità di finanziamento che avete previsto, la tempistica di realizzazione. Semplice e operativo come sanno essere i Sindaci.
Noi cercheremo nei successivi quindici giorni di individuare le strade per semplificare le procedure di gara, che come sapete sono spesso causa di lunghe attese burocratiche, e per liberare fondi dal computo del patto di stabilità interna.
Ma è fondamentale che nel giro di poche ore arrivino da voi - all´email sindaci@governo.it che abbiamo appositamente aperto - una sintetica nota sull´individuazione di un edificio scolastico - uno - che riteniate la priorità del Vostro comune.
Con il più caro augurio di buon lavoro,
Matteo Renzi
NOTA
In merito all´annunciato esposto sull´iniziativa rivolta ai sindaci per l´edilizia scolastica, in un comunicato di Palazzo Chigi del 4 Marzo 2014 si sottolinea come la lettera del premier non abbia comportato alcun esborso né spreco da parte dell´amministrazione dal momento che è stata diffusa esclusivamente on-line sul sito internet di Palazzo Chigi.
Fonte: R.P.P.
Caro collega,
stiamo affrontando il momento più duro della crisi economica. Il più difficile dal punto di vista occupazionale. E un sindaco lo sa. Perché il disoccupato, il cassintegrato, il giovane rassegnato, il cinquantenne scoraggiato non si lamentano davanti a Palazzo Chigi: bussano alla porta del Comune. Voi Sindaci siete stati e siete sulla frontiera e paradossalmente lo avete fatto in un tempo di tagli senza precedenti. Grazie, a nome del Governo.
Ma dalla crisi non usciremo semplicemente con una ricetta economica, anche se fin dalla prossima settimana arriveranno i primi provvedimenti economici del nuovo Governo. No, dalla crisi si esce con una scommessa sul valore più grande che un Paese può incentivare: educazione, educazione, educazione.
Investire sull´educazione necessita naturalmente di un progetto ad ampio raggio, che parta dal recupero della dignità sociale delle insegnanti e degli insegnanti. Ci sarà modo per parlarne nel corso dei prossimi mesi. Ora la vostra e nostra priorità è l´edilizia scolastica. Nessun ragionamento sarà credibile finché la stabilità delle aule in cui i nostri figli passano tante ore della loro giornata non sarà considerata il cuore dell´azione amministrativa e di governo.
Non vi propongo un patto istituzionale, ma più semplicemente un metodo di lavoro. Vogliamo che il 2014 segni l´investimento più significativo mai fatto da un Governo centrale sull´edilizia scolastica. Stiamo lavorando per affrontare le assurde ricadute del patto di stabilità interno. Vi chiedo di scegliere all´interno del vostro Comune un edificio scolastico. Di inviarci entro il 15 marzo una nota molto sintetica sullo stato dell´arte. Non vi chiediamo progetti esecutivi o dettagliati: ci occorre - per il momento - l´indicazione della scuola, il valore dell´intervento, le modalità di finanziamento che avete previsto, la tempistica di realizzazione. Semplice e operativo come sanno essere i Sindaci.
Noi cercheremo nei successivi quindici giorni di individuare le strade per semplificare le procedure di gara, che come sapete sono spesso causa di lunghe attese burocratiche, e per liberare fondi dal computo del patto di stabilità interna.
Ma è fondamentale che nel giro di poche ore arrivino da voi - all´email sindaci@governo.it che abbiamo appositamente aperto - una sintetica nota sull´individuazione di un edificio scolastico - uno - che riteniate la priorità del Vostro comune.
Con il più caro augurio di buon lavoro,
Matteo Renzi
NOTA
In merito all´annunciato esposto sull´iniziativa rivolta ai sindaci per l´edilizia scolastica, in un comunicato di Palazzo Chigi del 4 Marzo 2014 si sottolinea come la lettera del premier non abbia comportato alcun esborso né spreco da parte dell´amministrazione dal momento che è stata diffusa esclusivamente on-line sul sito internet di Palazzo Chigi.
Fonte: R.P.P.
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